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Consulente SEO: tecniche di Link Building (Link Popularity)

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CONSULENTE SEO
TECNICHE PER LA LINK POPULARITY

FOCUS: esaminiamo nel dettaglio alcune tra le migliori tecniche (tra quelle basilari) per aumentare la link popularity.

Analisi delle tecniche di link popularity

consulente seo link popularity

Articolo propedeutico: consiglio la lettura di Come aumentare la link popularity.

Nell’articolo Come aumentare la link popularity ho descritto i concetti chiave che caratterizzano il processo di costruzione della popolarità sul web (dal punto di vista di Google). In questo nuovo articolo esamineremo alcune tra le tecniche per mettere in atto un buon processo di link building.

Tecniche principali che tratteremo in questo articolo:

  • Scambio link.
  • Le Directory.
  • L’Article Marketing.
  • Il Comunicato Stampa.
  • L’acquisto di backlinks.
  • Partecipazione a blog e forum.

Mentre nel prossimo parleremo di altre e più nuove tecniche:

Se vuoi sapere quando quest’articolo verrà pubblicato, ti consiglio d’iscriverti alla newsletter.

  • Twitter trust.
  • I video.
  • Social Bookmarking.
  • Gli RSS.
  • Il link baiting.
  • Network di siti (introduzione).

Di alcune di queste tecniche (sia di questo articolo che del prossimo), ho intenzione di realizzare articoli di approfondimento, in particolare sull’Article Marketing, sui Comunicati Stampa ed il Network di siti, ma non solo. Ancora una volta ti consiglio la newsletter per essere informato delle future pubblicazioni.

 

Prima di tutto una premessa molto importante

Non bisogna prendere mai le tecniche per oro colato, la loro applicazione non è garanzia di successo. Il motivo è che il web si evolve di giorno in giorno, così come molto velocemente cambia il modo di ragionare (algoritmo) di Google. Il Web, così come il Social Network di cui oggi molto si parla, non è un mondo extraterrestre dove esistono regole completamente diverse dal pianeta Terra. È pur vero che ci sono strategie alternative, tuttavia il buon senso resta sostanzialmente lo stesso: dove mettereste la vostra pubblicità? In un posto qualsiasi? Certo che no. In un posto affollato? È una buona idea. Laddove c’è gente interessata al vostro prodotto/servizio? Questa sì che è un’ottima idea!

Allora perché sul web i più pensano che ovunque sia meglio purché ci sia? Invece una buona strategia, prima di metterci a spendere soldi, sarebbe quella di fare un’indagine preliminare per capire in che modo i nostri potenziali clienti cercano prodotti e servizi che potremmo fornire loro. Oltre a Google c’è anche Facebook e Twitter, dove è possibile verificare se c’è una platea interessante a cui proporci.

Ecco altre valide domande:

  • Vale la pena creare un blog per la vostra azienda? C’avete riflettuto? Avete la persona (o il team) che lo possa seguire in modo regolare? Avere un blog fermo a quattro mesi fa non serve a nulla, anzi è peggio che non averlo! Avere invece un blog che fornisca materiale utile al lettore potrebbe aumentare di molto la vostra popolarità.
  • Esistono per caso forum popolari (community) del settore in cui potete iscrivervi e partecipare? Attenzione non per piazzare link in ogni post, questo sarebbe SPAM e verreste bannati  subito, ma per partecipare rispondendo alle domande e fornendo un contributo utile.

Tutto questo per dirvi che non potete basare la vostra link building su una sola strategia, ad esempio sul solo acquisto di backlink o di scambio link, anzi queste sono tecniche già superate. Molto meglio pensare ad un ventaglio di possibilità, molte delle quali le trovate già in questo articolo, altre nel prossimo.

In definitiva, i motori di ricerca si evolvono e le tecniche automatiche si estinguono. È fondamentaleinvestire molto tempo e risorse nel supporto al vostro sito, magari facendovi affiancare da un buon consulente che abbia conoscenze di SEO, Web Marketing e Copywriting.

Il tutto e subito sul web è solo una mera leggenda, ma non essere sul web è ancora peggio.

 

Scambio link

È la tecnica più vecchia del mondo e fino ad un paio di anni fa dava risultati davvero eclatanti. Oggi ha un po’ perso il suo potere ovvero ne può avere se fatta nel modo giusto. Per prima cosa il link deve essere una keyword, i motivi li abbiamo esaminati nell’articolo Come aumentare la link popularity. Il problema basilare dello scambio link è che i motori di ricerca riconoscono non solo questa tecnica, ma anche se i link fanno parte di un circuito di siti.

Si ha un circuito di link quando, ad esempio

  • il sito A linka il sito B, quest’ultimo linka C che link a sua volta A;
  • il sito A linka C, che linka B che linka A.

Per dare forza allo scambio link, è fondamentale che il sito con cui scambiamo sia a tema con il nostro, che il nostro link non faccia parte di una pagina creata proprio per lo scambio link né chenon faccia parte di un lungo elenco.

L’ideale sarebbe avere il link “incorniciato” da un testo di almeno 300 parole (non è un numero scientifico ma solo un riferimento orientativo). Quando un link fa parte di un testo il cui argomento è a tema, Google dà a questo link un valore generalmente più alto di un link generico.

Chiaramente il link che punta al vostro sito non deve avere il tag nofollow, altrimenti Google (normalmente) lo ignorerà.

 

Le Directory

Nel 2012 vale ancora la pena parlare di Directory? Secondo me no, oggi come oggi avere un link in una Directory conta davvero poco o niente.

Tuttavia qualcosa si può fare.

Vediamo le caratteristiche negative che generalmente caratterizzano le Directory:

  • non si sono evolute;
  • i link sono generalmente molto lontani dalla homepage;
  • Google non ne ha più bisogno come alcuni anni fa.

Il mio consiglio è evitare di utilizzare tools per farsi inserire in automatico in centinaia di Directory. Molto meglio individuarne due o tre che ritenete davvero interessanti e segnalarvi. Tuttavia ricordate di utilizzare titoli e descrizioni diversi per non incorrere in una penalizzazione per contenuto duplicato.

Per individuare le migliori Directory c’è una metodologia empirica e consiste nel digitare in Google la seguente query:

directory keyword
Esempio: directory occhiali da sole

Individuate nella prima pagina della SERP due o tre Directory e segnalate il vostro sito.

Non finisce qui, verificate che:

  • la Directory non faccia segnalazioni di siti di SPAM (controllate in particolare la pagina dove dovreste inserire il vostro link);
  • che non segnali qualsiasi sito ovvero qualsiasi schifezza; l’ideale è che facesse un minimo di selezione.

Un altro consiglio è analizzare i tag TITLE e DESCRIPTION della pagina della Directory in cui verrà posizionato il link: verificate che siano in tema con il vostro sito.

L’ideale sarebbe che la Directory dedicasse una pagina al vostro sito, in questo caso vi consiglio di pensare ad un articolo da scrivere nel vostro sito in cui linkerete proprio questa pagina per “regalarle” un po’ di link popularity e farla salire nei motori di ricerca. D’altra parte è un vostro interesse, no?

Un utile elenco è presente sul sito di Giorgio Taverniti, ecco il link: elenco Directory.

 

Article Marketing

Ecco un buon modo per aumentare la link popularity, ma non bisogna commettere l’errore di piazzare lo stesso articolo in decine di siti. Non lo fate se non volete essere sicuri di cadere in qualche penalizzazione per contenuto duplicato.

Vi conviene individuare pochi siti in cui farvi pubblicare il vostro articolo che, volta per volta, dovrete riscrivere. Noioso? Allora non potete lavorare nel campo SEO, dedicatevi a fare altro, ad esempio le fotocopie per un ufficio qualsiasi; vi assicuro che è davvero molto semplice.

L’ideale sarebbe individuare un sito di Article Marketing che non accetti articoli duplicati ovvero che preferisca solo materiale inedito. Non tralasciate l’idea di contattare qualche blog davvero autorevole nel settore di vostro interesse e proporre il vostro articolo, se il blog è davvero valido (tra i primi posti su Google per la chiave di vostro interesse) non trascurate l’idea di un’offerta commerciale.

Per fornirvi un aiuto, ecco un valido elenco di siti di Article Marketing.

 

Comunicato Stampa

Spesso si ci si confonde tra Comunicato Stampa ed Article Marketing, tuttavia essi sono due modi molto diversi di presentare un’informazione. Il Comunicato Stampa ha uno stile formale con lo scopo d’informare circa una particolare notizia. Ad esempio: una fiera nei pressi del vostro Bed&Breakfast, la nuova versione del sito, l’inizio dei saldi, state proponete un nuovo corso di formazione. È una comunicazione rapida, senza fronzoli.

Ad un Comunicato Stampa può anche seguire un’azione di Article Marketing, ma lo stile in questo caso sarà diretto e amichevole, approfondirà un aspetto; ad esempio se la notizia è il vostro nuovo corso di formazione in tecniche di vendita, nel comunicato stampa indicherete dove, come, quando ci sarà e chi sarà il formatore, mentre nell’articolo approfondirete i motivi per cui è utile partecipare ad un corso di formazione, magari proponendo anche dei casi studio.

La buona notizia è che per i Comunicati Stampa non dovete preoccuparvi delle penalizzazioni per contenuto duplicato poiché Google sa di cosa si tratta e della sua particolare peculiarità. Quindi pubblicate pure liberamente lo stesso documento ovunque pensate sia utile.

Un mio consiglio è non inserire molti link nel comunicato, anzi, inseritene soltanto uno: quello che punta al vostro sito (o ad una pagina particolare, se necessario), in questo modo gli darete molta più forza.

Elenco di siti per la pubblicazione di Comunicati Stampa.

 

L’acquisto di backlinks

Usate questa tecnica con molta parsimonia poiché non è ben vista da Google. Di solito Big G riesce ad individuare quei siti che vendono link e quando lo comprende i suoi link non serviranno più a niente e voi avrete gettato soldi.

Fatta questa debita premessa, sappiate che i concetti per la scelta di un sito da cui comprare un backlink sono gli stessi dello scambio link: sito a tema, non in elenco, meglio se il link è attorniato da un testo, e tutto il resto.

Alcuni consigli però voglio darveli:

  • Comprate link che abbia una durata di almeno un anno.
  • Non usate sempre la stessa anchor text nel link, scrivetene diverse varianti ed usatele di volta in volta.
  • Se il vostro backlink farà parte di un elenco di siti, evitate di buttare soldi.
  • Se nel sito in cui volete posizionare il backlink si parla di vendita di link, evitate di buttare soldi.
  • Non utilizzate il page rank per valutare il sito, ma inserite la keyword in Google e vedete se quel sito esce in prima pagina.
  • Valutate che il sito sia a tema con il vostro, che tratti argomenti simili.
  • Verificate che tra i suoi link non ci siano siti di SPAM o malware.

 

Partecipazione a blog e forum di settore

Questo può diventare un ottimo modo per far aumentare la link popularity del vostro sito. Il rovescio della medaglia è che implica tempo e conoscenza; tuttavia come si dice: chi bello vuole apparire un po’ deve soffrire ed… amen. Sappiate comunque che questa è una delle attività migliori per la link building.

Ha anche un altro lato positivo: vi permette di aumentare la vostra personale popolarità. Non sto parlando di Google, ma del fatto di essere riconosciuti nella community come autorevole e se ciò accade, piazzare i vostri servizi/prodotti può diventare molto più semplice. Ad esempio, se avete la passione della cucina e date ottimi consigli, le persone che fanno parte della community vi considereranno autorevole e, magari, inizieranno a linkare i vostri consigli e di conseguenza il vostro sito/blog che vende pentole.

 

La regola base è: per ricevere tanto devi prima dare tanto.

Se poi la vostra attività vi permette di creare un forum o una comunità, va bene anche una pagina fan su Facebook, allora vi consiglio d’investirci il vostro tempo e le vostre risorse perché, col tempo, costruirete un bacino di utenti ai quali fornire velocemente le informazioni di vostro interesse.
Anche i commenti in blog famosi (popolari) possono contribuire alla vostra link popularity, naturalmente a patto che non ci sia il nofollow nel link. Tuttavia, sempre più spesso, se Google intuisce che quel link può essere utile al lettore/utente, gli darà comunque un peso a prescindere dalla presenza o meno del nofollow.

 

 

Ed ora, detto tra noi, come ti stai muovendo per il tuo sito o quello del tuo cliente?

 

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