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Hashtag: più di 5 utili consigli su come usarli nel tuo Business!

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hashtag: come usarli in modo efficace

hashtag: come usarli in modo efficace

Gli hashtag, se usati in modo strategico, possono essere utili per il tuo business, ma molto probabilmente li stai usando nel modo sbagliato. 

Sai qual è il modo più efficace per usarli? Continua a leggere.

gli hashtag? LI HA INVENTATI UN AVVOCATO!

Gli hashtag furono introdotti da Twitter nel 2007 ma forse non tutti sanno che a proporne l’uso o meglio ad inventarli fu un semplice utente di Twitter: l’avvocato Chris Messina che direttamente con un tweet propose

how do you feel about using # (pound) for groups. As in #barcamp [msg]?

Da allora altri social ne hanno adottato l’uso in modo strategico, primo fra tutti Instagram dove gli hashtag ne fanno da padrone.

Tuttavia, ancora oggi, la maggior parte delle persone li usa in modo sbagliato.

Qual è lo scopo degli hashtag

È quello di aggregare interessi ovvero mettere insieme tutti i post che trattano un determinato argomento. Se tu aggiungi il tag #Marketing ad un tuo post, esso sarà elencato insieme a tutti i post, tuoi e di altre persone, che hanno usato lo stesso hashtag.

Gli hashtag non vanno usati per mettere in grassetto o in evidenza le parole.

QUANTI hashtag CONVIENE USARE nei tuoi post?

Una ricerca effettuata da Socialbakers ha dimostrato che più ne usi e peggio è.

Fatto 100 il numero di interazioni per un post con 1 o 2 hashtag, avremo che:

  • nei messaggi con 3 e fino a 5 hashtag le interazioni diminuiscono del 30%
  • nei messaggi con 6 e fino a 10 hashtag le interazioni diminuiscono del 50%
  • nei messaggi con più di 10 hashtag le interazioni diminuiscono del 70%

Quindi, già passare da 2 a 3 hashtag causa una perdita del 30% del rendimento.

Inoltre devi considerare un aspetto molto importante: un hashtag è, nella maggior parte dei casi, una “porta di uscita” che distrae e porta l’utente lontano dalla tua comunicazione.

Se c’è un tema rilevante e tu vuoi unirti alla conversazione, allora individua l’hashtag scelto per quel tema e usalo nelle tue conversazioni. Spesso è ciò che accade per eventi importanti ma anche in alcune trasmissioni televisive:

  • #XF10, per individuare le conversazioni intorno al talent show X-Factor 10.
  • #USA2016, per le conversazioni sulle presidenziali USA 2016.
  • #WebMarketing, per aggiungerti a discussioni sul Web Marketing.
  • #Terremoto, per associarti a chi parla del terremoto.

Tuttavia se il tuo scopo è tenere la conversazione sul tuo brand o sul tuo prodotto, allora non usare hashtag generici che, addirittura, potrebbero portare il tuo lettore su un post della concorrenza.

Se hai usato l’hashtag #PizzaMargherita perché vendi pizze e lo stesso hashtag lo ha usato anche una pizzeria con te in concorrenza, il tuo lettore potrebbe cliccare sul tag e finire proprio proprio su uno dei suoi post e magari scoprire una proposta migliore della tua!

Usare un hashtag generico ha senso solo se vuoi avere la possibilità di farti vedere da chi sta cercando informazioni su un determinato tema, prodotto o servizio.

Se hai preparato un corso che spiega come fare un buon impasto per la pizza e scopri che su Twitter esiste l’hashtag #ImpastoPizza allora potrebbe essere una buona idea usarlo nei post che hai creato per intercettare la cosiddetta parte larga dell’imbuto dei tuoi potenziali clienti ovvero coloro in cerca di informazioni e che stanno cliccando su questo hashtag.

Crea un tuo hashtag

Altrimenti il mio mio consiglio è di creare un tuo hashtag personalizzato in modo che chi fa clic su di esso veda solo i tuoi post e resti sempre nel tuo flusso di comunicazione senza correre il rischio di finire chissà dove.

Questo è anche utile per rendere coerenti le conversazioni su diversi social. Immagina di aver lanciato un contest denominato “Vinci 100 Pizze” che prevede l’uso di Facebook, Twitter e Instagram. I tuoi utenti che cliccano sull’hashtag #Vinci100Pizze” troveranno facilmente tutti i post lasciati sulle diverse piattaforme e potranno interagire con te in modo molto semplice.

Ad esempio potresti usare Facebook per presentare l’hashtag da usare su Instagram dove potranno votare con dei commenti le immagini delle più belle pizze fatte in casa.

Gli hashtag sono utili per il TUO business?

Non hanno un grande impatto, questo è quanto posso dirti per mia esperienza personale ma anche secondo una ricerca condotta daEdgeRankChecker , soprattutto se usati in modo troppo generico o, peggio, possono davvero essere controproducenti se usati male.

Sono utili nella misura in cui sono:

  1. personalizzati;
  2. pensati con uno scopo ben preciso;
  3. fatti per far restare l’utente sulla tua comunicazione;

In tutti gli altri casi vanno usati con cautela e con strategia.

In particolare su Facebook prendi in considerazione questi punti:

  1. Usa parole chiave rilevanti per la tua azienda e il tuo pubblico di riferimento. Se poi hai un’attività locale, utilizzare anche il nome della tua città potrebbe essere utile.
  2. Utilizzare strumenti come Hashtagify.me per trovare altri hashtag trend relativi al tuo tag specifico.
  3. Non usare #hashtag nel mezzo del post. Meglio alla fine, se vuoi aggiungerti alla conversazione o all’inizio se è un tuo hashtag personalizzato.

Ecco come con Hashtagify, partendo dall’hashtag #LeadGeneration, ne ho individuati degli altri in relazione o correlati:

hashtags data by hashtagify.me

Ricapitolando ecco cosa fare e non fare

  1. Utilizza al massimo 2 hashtag  e solo quando è rilevante per le persone filtrare i tuoi post per un determinato argomento di loro interesse o se vuoi entrare (tentare di essere visto) in un tema di discussione più ampio.
  2. Crea uno o più hashtag personalizzati per aiutare i tuoi lettori a mettere insieme in in relazione i tuoi post sulla stessa piattaforma o su più piattaforme.
  3. Usare gli hashtag potrebbe essere controproducente. Fai attenzione e pensa ad una strategia di pubblicazione ed utilizzo.
  4. Se si sta utilizzando hashtags in una campagna su Twitter o Instagram, usa anche Facebook per dirottare traffico verso queste piattaforme.
  5. Sappi che secondo le ricerca condotte da EdgeRankChecker, gli hashtag su Facebook per ora non pare abbiano un buon impatto sul business.
  6. Usa strumenti come Hashtagify.me per trovare altri hashtag trend e correlati relativi ad un tuo tag specifico.
  7. Non utilizzare in modo corretto gli hashtag significa rischiare di fare seri danni.
  8. Gli hashtag funzionano meglio su Instagram e Twitter.

Bene, è tutto. Spero che dopo la lettura di questo articolo l’uso degli hashtag diventi un’azione pensata e strategica per il tuo business e non delle parole evidenziate a caso.

 

 

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