statistiche uso motori di ricerca indagine 2014

SEO o AdWords? Qual è la Strategia Vincente?

statistiche uso motori di ricerca indagine 2014

Come puoi vedere dal grafico, Google è il motore di ricerca più usato e, di fatto, l’unico in cui veramente valga la pena esserci ed investirci danaro, quindi provare ad essere primi sui motori di ricerca è una tentazione a cui è difficile resistere!

Ma su tutti i motori? Il grafico dimostra che mediamente in Italia più del 94% degli utenti internet sceglie Google quando deve cercare informazioni.

Essere presenti nei risultati di ricerca (che chiameremo SERP) è quindi una scelta necessaria: tu ci devi essere, specialmente se fai business.

Ci sono due modi di essere presenti in Google e l’uno non esclude per forza l’altro:

  • Risultati organici o naturali (SEO);
  • Risultati sponsorizzati (AdWords).

Molti miei clienti mi chiedono: “Investiamo nella SEO o in pubblicità? Cos’è meglio?” ed ogni volta spiego le differenze ed i vantaggi che queste due strategie di “presenza in Google” offrono.

La SEO (Search Engine Optimization) è orientata al concetto di “esserci in generale” mentre la SEM (Search Engine Marketing) è orientata all’apparire immediatamente con una comunicazione e delle offerte mirate.

Nell’immagine seguente puoi vedere la differenza visiva tra il posizionamento degli annunci sponsorizzati con AdWords (evidenziati in giallo) ed il posizionamento organico (evidenziato in verde).

 

Quando qualcuno scrive una richiesta nel motore di ricerca sta esprimendo un’esigenza ben precisa:

  • pizza a domicilio (vuole mangiare una pizza);
  • ristorante gourmet (vuole mangiare di qualità);
  • gommista Milano (ha una ruota bucata o deve cambiare gli pneumatici);
  • recupero anni scolastici (ha un figlio somarello)…

Esserci nei risultati organici è sempre una buona cosa, specialmente se il nome del nostro sito appare nella prima pagina, magari tra i primi tre risultati. Tuttavia questo posizionamento non è sempre garantito, dipende da molti fattori alcuni dei quali non gestibili direttamente dal SEO Specialist; non dimentichiamo che l’algoritmo di Google è segreto e continuamente aggiornato.

Sei primo in Google? Davvero? Forse no. Forse sì. Non sempre!

La SERP (la pagina dei risultati di ricerca) cambia in base a molti fattori:

  • sei loggato in Gmail (o Google Plus);
  • in passato hai fatto clic sul +1 di qualche annuncio;
  • i tuoi amici (cerchie Google Plus) hanno espresso delle preferenze su alcuni annunci;
  • è da tempo che non pulisci la cache del tuo programma di navigazione;
  • hai da poco pulito la cache del tuo programma di navigazione;
  • stai usando uno smartphone;
  • stai usando un PC;
  • stai navigando in incognita;
  • digiti da una determinata città;
  • altro…

Questo vuol dire che essere sempre primi sui motori di ricerca per una determinata query inserita dall’utente può essere davvero impossibile.

Inoltre c’è da dire che Google arricchisce sempre più la SERP con diverse tipologie di risultati, tra cui:

  • annunci sponsorizzati;
  • immagini;
  • cartine (mappe);
  • video;

per questo il tuo sito potrebbe essere il primo tra i semplici siti web, ma trovarsi a metà pagina o oltre (a secondo del dispositivo usato) poiché si troverà subito dopo agli annunci sponsorizzati, una serie d’immagini ed un video Youtube.

Prima di procedere, voglio chiarire lo scopo principale della SEO e quello di AdWords.

Lo scopo della SEO

In linea di massima possiamo affermare che la SEO rientra più in un concetto di presenza costante, di awareness, di reputazione, ma non ha pretese di “messaggio persuasivo”. Quando si lavora per la SEO i risultati non sono immediati, a volte ci vogliono anche diversi mesi per notare un miglioramento sostanziale.

Il clic che un utente fa sul nostro link non ci costa nulla. Tuttavia sappiamo bene che un’ottimizzazione SEO del sito ed una gestione costante delle attività onsite ed offsite hanno un costo periodico, questo perché il risultato ottenuto non è detto che venga mantenuto per sempre: oggi sei in prima pagina, ma domani le cose potrebbero cambiare drasticamente. In altre parole tutti i clic fatti sul nostro link nella SERP sono gratuiti, ma il posizionamento (e il suo mantenimento) possono non esserlo, anzi ad un certo livello non è mai gratuito.

Lo scopo del SEM (AdWords)

Lo scopo principale del SEM è quello di far apparire un annuncio pubblicitario ben specifico nella pagina dei risultati di ricerca quando un utente utilizza particolari parole nella sua richiesta.

L’annuncio, scritto in modo persuasivo, ha il compito di dirottare l’utente verso il sito dell’inserzionista in una pagina specifica detta landing page (su Amazon il libro 100 cose che devi sapere per una Landing Page Perfetta) pagina che verrà realizzata in modo da generare una conversione: vendita di un prodotto, iscrizione alla newsletter, richiesta informazioni o altro.

SEM prevede la creazione di una campagna e la possibilità di misurare i risultati quasi immediatamente ovvero essi sono misurabili in un tempo breve. Di contro la SEO può solo essere progettata al meglio e i risultati misurati in un tempo medio lungo (a volte mesi). Inoltre va considerato che ci sono dei posizionamenti impossibili da battere (vallo a spiegare al cliente), come nel caso in cui sopra di te ci siano siti ad alto trust comeWikipedia, Amazon o Microsoft tanto per fare qualche nome.

In sintesi AdWords permette di ottenere risultati immediati e quantificabili mentre le attività di SEO prevedono risultati a lungo termine ed una costanza di azioni: link in entrata “naturali”, blogging ed altro.

Un po’ di domande e risposte

AdWords esclude la SEO e viceversa? La risposta è no, anzi le due attività possono aiutarsi a vicenda.

La SEO è gratis? La risposta, anche in questo caso, è no, anzi prevede attività costanti effettuate da personale specializzato.

I clic sugli annunci AdWords producono un miglioramento del posizionamento (SEO) del mio sito? No, questa è una leggenda.

Mi basta essere posizionato in prima pagina per ottenere conversioni? Qualche volta sì e qualche volta no, diciamo che non è garantito. Di sicuro essere nei primi tre posti della SERP è un valido modo per essere cliccati, ma spesso non basta poiché non sempre quel “messaggio” ha la forza di persuadere chi ha una determinata esigenza, specialmente quando siamo nell’ambito business, nel senso che l’utente vuole acquistare qualcosa e non semplicemente cercare informazioni.

SEO O SEM? Entriamo nel merito

Il vero problema della ricerca organica è che quando ci sono keywords che hanno grande concorrenza in ambito AdWords ovvero ci sono molti annunci, un risultato in prima pagina, anche costante nel tempo, può non garantire un adeguato numero di clic.

Allora la SEO è morta? Un po’ di tempo fa scrissi un articolo dal titolo La SEO è morta viva la SMO, oggi la mia opinione non è cambiata di molto, ma con questo non voglio assolutamente dire che il tuo sito non debba essere ottimizzato lato SEO, anzi, io per questo blog ci lavoro molto. Sono però convito che la SEO funzioni soprattutto sulla coda lunga (query con tre, quattro o più termini) che, nel lungo periodo, garantiscono un’ottima quota di accessi di qualità.

Tuttavia se si è fatto un buon lavoro, si è tra i primi tre risultati e lo snippet risulta scritto bene, allora un buon numero di clic è garantito.

Esempio di snippet:

snippet consulente web marketing

Quindi la risposta alla domanda con la quale si apre quest’articolo qual è? La risposta è che se vuoi fare business con il motore di ricerca Google puntare solo sulla SEO non ti basta poiché

  1. ogni modifica/ottimizzazione che hai ha bisogno di molto tempo per essere verificata;
  2. non puoi modificare velocemente il tuo messaggio;
  3. non puoi diversificare la tua comunicazione.

Se il tuo sito è un e-commerce, allora AdWords è davvero molto importante per vendere online, anzi è necessaria una campagna di comunicazione ad ampio raggio che comprenda:

  • Ottimizzazione SEO delle pagine del sito.
  • Creazione di Landing Page ad hoc.
  • Investimento in AdWords.
  • Presenza (almeno) su Facebook (fan page).
  • Investimento in Facebook ADS.
  • Direct Email Marketing.
  • Corporate blog (blogging).

Questo è chiamato Marketing Olistico ed ha lo scopo di creare diversi canali sia gratuiti che a pagamento per portare persone interessate al tuo business verso il tuo sito web e, successivamente, convertirle in lead ovvero richieste di contatto (o vendite).

È un approccio che consiglio fortemente per fare la differenza e provare a battere i tuoi competitors. D’altro canto ciò che faccio per e con i miei clienti, per far sì che il loro business online produca i risultati sperati.

 


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