AdWords Lead Generation & Web Marketing

AdWords: come posizionare in alto il proprio annuncio

di

OTTIMIZZARE IL POSIZIONAMENTO DEGLI ANNUNCI ADWORDS

 

  • FOCUS: come ottimizzare il posizionamento degli annunci AdWords spendendo il meno possibile.
L’obiettivo di questo articolo è non solo quello di proporre una strategia per l’ottimizzazione del posizionamento di un annuncio su AdWords, ma anche come farlo spendendo il meno possibile. Iniziamo da un concetto importante che forse sfugge a molti degli inserzionisti.
Concetto chiave
Gli inserzionisti non devono pagare, per il clic sull’annuncio, l’offerta proposta in fase di creazione della campagna, ma quella equivalente all’offerta fatta, per la stessa chiave, dall’inserzionista che si trova nella posizione immediatamente inferiore.
Vediamo di sfatare ogni dubbio con un’immagine.
asta keywords adwords
In altre parole, l’inserzionista indica il prezzo massimo che è disposto a pagare, ma in realtà paga il minimo indispensabile per battere la concorrenza.
Chiarito questo concetto, analizziamo l’aspetto forse più importante: la qualità dell’annuncio.
Google ha una filosofia: guadagnare un sacco di soldi! Ah! Scusami, volevo dire che Google ha una sua filosofia in merito: fornire l’esperienza migliore ai proprio utenti. Tornando ad
AdWords abbiamo tre attori: gli utenti, gli inserzionisti e Google. E sono legati dal fatto che gli utenti desiderano visualizzare annunci di qualità, gli inserzionisti vogliono che i loro annunci siano visualizzati quando davvero c’è il bisogno (degli utenti), mentre Google vuole accontentare entrambi.

Qualità dell’annuncio

Tutti possono essere accontentati se si sposa la metrica della qualità. Ma che significa, in questo caso, qualità?
Essa si compone di tre elementi:
  1. CTR (percentuale di clic su un annuncio rispetto al numero di visualizzazioni).
  2. Pertinenza (significato delle keywords scelte rispetto al bisogno dell’utente).
  3. Qualità della pagina di destinazione (landing page).
L’importanza è proprio data dalla posizione in classifica ovvero:
qualità di un annuncio adwords
Anche se la landing page è al terzo posto, ti assicuro che può fare la differenza, specialmente in termine di ROI (ritorno sull’investimento). Secondo Google, un annuncio è utile all’utente se porta ad una pagina in cui l’utente trova ciò che sta cercando. Una buona pagina di destinazione deve essere chiara, di semplice navigazione, con tempi di caricamento rapidi e – vi prego! – senza popup e cose strane.

AdRank

Ora passiamo al secondo concetto importante: l’AdRank ovvero il ranking dell’annuncio.
Una volta che Google ha dato un punteggio di qualità all’annuncio, è il momento di calcolare l’AdRank.
AdRank = Offerta Max  X  Punteggio_di_qualità
Ora supponiamo che i vari inserzionisti, per i loro annunci, hanno avuto i seguenti punteggi di qualità:
  • Inserzionista N.1 => Punteggio di qualità: 1
  • Inserzionista N.2 => Punteggio di qualità: 3
  • Inserzionista N.3 => Punteggio di qualità: 6
  • Inserzionista N.4 => Punteggio di qualità: 8
L’AdRank è molto importante perché determina l’ordine con il quale gli annunci verranno pubblicati.
Bene, calcoliamo l’AdRank dei nostri 4 inserzionisti e vediamo cosa accade:
  • AdRank per inserzionista N.1 = € 4,00 x 1 = 4
  • AdRank per inserzionista N.2 = € 3,00 x 3 = 9
  • AdRank per inserzionista N.3 = € 2,00 x 6 = 12
  • AdRank per inserzionista N.4 = € 1,00 x 8 = 8
In base a questi calcoli, ecco quale sarà l’ordine di visualizzazione per gli annunci:
  1. Annuncio dell’inserzionista N.3
  2. Annuncio dell’inserzionista N.2
  3. Annuncio dell’inserzionista N.4
  4. Annuncio dell’inserzionista N.1
Cosa?! Il tizio che ha investito più soldi non vede pubblicato il suo annuncio? Sì, proprio così. E’ vero che questo è un caso limite, ma fa comprendere come investendo sulla qualità del proprio annuncio (pertinenza soprattutto) e sulla qualità della pagina di destinazione, è possibile spuntare un posizionamento migliore spendendo meno soldi.

Un po’ di matematica (utile)

 Supponiamo di avere tre inserzionisti: A, B e C. La formula è la seguente:
CPC[A] = ADRANK[B]/Q[A]
Complicato? Ma no, leggila così: il CPC di A è dato dall’AdRank di B diviso il punteggio di qualità di A. Sapendo che l’AdRank è dato dalla moltiplicazione dell’offerta massima (MAXBID) per il proprio punteggio di qualità (Q), la stessa formula può essere riscritta così:
CPC[A] = (MAXBID[B] X Q[B])/Q[A]

L’importanza della qualità

Quindi, per fare un esempio, immaginiamo che tutti gli inserzionisti hanno impostato l’offerta massima (MAXBID) a 4 euro. Cosa farà la differenza? Il punteggio di qualità. Anche perché è forse l’unico metodo per abbassare il costo per clic (CPC). Ti prono un semplice esempio:
  • La qualità di A è 8, quella di B è 6, quella di C è 3.
  • Facendo una semplice moltiplicazione si ha che l’AdRank di A è 32, quello di B è 24 e quello di C è 12.
Detto questo, quanto pagherà l’inserzionista A? Applichiamo la formula che abbiamo visto ed avremo:
CPC[A] = (4 x 6) / 8 = 3 euro
Leggila così: il CPC di A è dato dalla moltiplicazione dell’offerta massima di B (4 euro) per la qualità di B (6) diviso per la qualità di A (8). Allora, come spendere meno soldi? La risposta è puntare sulla qualità dell’annuncio e della pagina di destinazione, infatti supponendo che la qualità di A salga a 10, ecco il nuovo calcolo:
CPC[A] = (4 x 6) / 10 = 2,4 euro
Per abbassare il prezzo del CPC è necessario lavorare sulla qualità degli annunci.

 

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