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Posizionare sito su Google

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OTTIMIZZAZIONE SEO: COME POSIZIONARE UN SITO SU GOOGLE

Ottimizzazione SEO

[stextbox id=”info”]Google, come ormai ci ha abituato da tempo, ha cambiamo di molto i suoi algoritmi di indicizzazione e posizionamento dei siti web.L’articolo vuole essere un veloce ed utile vademecum che riepiloghi quelle azioni e quelle norme da prendere in considerazione per l’ottimizzazione SEO. In particolare, consiglio di prestare molta attenzione al paragrafo relativo alle “norme sulla qualità” in quanto mette in luce quelle che possono essere delle pratiche illecite che finirebbero per penalizzare se non addirittura far escludere il tuo sito dai risultati di ricerca.[/stextbox]

Ricorda che puoi richiedere gratis la mia guida: SEO concetti basi.

ottimizzazione seo google come ottimizzare un sito

La struttura del sito ed il suo contenuto

La prima cosa da considerare nella progettazione del sito è la struttura dei link ovvero la loro gerarchia, facendo in modo che ogni pagina sia richiamabile da almeno un link testuale.

seo struttura link sito web

In generale, ma non deve essere per forza una regola fissa, è consigliabile che tutti gli articoli di una determinata tematica siano raccolti in una categoria. Nell’esempio tutte le “video guide” (Joomla, XAMPP) sono raccolte sotto la corrispondente categoria. Di solito questo tipo di struttura è visualizzata sul sito web attraverso le cosiddette “breadcrumbs” ovvero le briciole di pane, ad esempio: Home>Video Guide>Joomla>Creazione Articolo. Le breadcrumbs sono di solito molto apprezzate dagli utenti poichépermettono loro di orientarsi e spostarsi nelle sezioni del sito in modo molto più veloce ed intuitivo.

Lo stesso concetto è applicabile anche per un sito che non abbia articoli, ad esempio se la tua azienda offre assistenza tecnica informatica e poi vende anche prodotti, una parte della tua struttura di navigazione potrebbe essere la seguente:

seo struttura di navigazione

Una conseguenza di questa impostazione è la mappa del sito che dovrebbe sempre essere presente ed a disposizione del visitatore; ciò nella logica di rendergli la navigazione quanto più semplice possibile. Di solito si considera d’inserirla in una specifica pagina del sito; se i link fossero davvero tanti, è consigliabile dividere la mappa del sito in più pagine.

Un’altra buona norma, sempre rimanendo nel discorso links, è limitare il numero di link per pagina, specialmente per i link in uscita (ovvero verso altri siti). Dovresti avere un certo equilibrio tra numero di link interni e numero di link esterni. Dove possibile, specialmente per i link esterni, usa il rel=”nofollow”. A dire il vero su questa questione ci s’interroga da tempo: meglio i link “dofollow” o “nofollow”? Questi attributi sono invenzioni di Google ed indicano (o dovrebbero) agli spider di seguire (dofollow) o non seguire (nofollow) quel determinato link. Per avere maggiori informazioni sulle norme suggerite da Google per l’uso del “nofollow” ti consiglio di leggere questa pagina: “Strumenti per WebMasterLink NoFollow” che nel momento in cui scrivo è aggiornata al 12/03/2012.

In linea di massima, Google consiglia l’uso del rel=nofollow in questi casi:

  • Per siti non attendibili, pagine di guestbook e commenti.
  • Per i link a pagamento (approfondisci qui).
  • Link che portano a pagine private (es. di Login).
Di seguito, invece, ecco un semplice schema su come progettare una buona struttura del sito:

seo web design

Un altro aspetto da prendere seriamente in considerazione è la qualità del contenuto del tuo sito. A mio parere questo è l’aspetto principale. I motori di ricerca stanno diventando sempre più semantici ed il contenuto del sito fa (e farà sempre di più) la differenza. Per questo motivo dovresti prestare molta cura al contenuto delle tue pagine e dei tuoi articoli. Anche se in passato ho scritto l’articolo “La SEO è morta“, tuttavia è consigliabile che il testo dell’articolo o della pagina contenga quelle parole (o meglio quelle frasi) che potrebbero essere usate nella ricerca in Google. Non sto parlando di mera keyword density, concetto per molti versi superato, ma proprio di pensare a ciò che un  normale utente cercherebbe in Google per trovare argomenti in linea con il tuo sito, e di posizionarlo in più punti del testo, usando anche dei sinonimi.

Considerando il fatto che gli spider non leggono il contenuto delle immaginiconsidera sempre di utilizzare dei link testuali per raggiungere le pagine più importanti del tuo sito; in ogni caso, se proprio sei costretto ad usare delle immagini come link, non dimenticare di compilare i tag titlealt. Quest’ultimo dovrebbe essere più descrittivo del tag title; ecco un esempio:

<img src="immagine.jpg" title="gatto" alt="gatto che dorme sul camino">

Tuttavia fai attenzione a non usare troppa descrizione o peggio un elenco di parole chiave; in questo caso potresti essere penalizzato per “uso di parole chiave in eccesso“.

Riepilogo “Struttura del sito e contenuti”

  • Organizza i link in una struttura gerarchica in cui ogni pagina ha almeno un link testuale.
  • Inserisci nel sito una pagina dedicata alla site map (mappa del sito).
  • Limitare il numero di link per pagina.
  • Valuta l’uso del “rel=nofollow” per quei siti/pagine di cui non puoi essere certo del contenuto.
  • Presta molta attenzione alla qualità dei contenuti del tuo sito.
  • Ottimizza il contenuto del tuo sito anche dal punto di vista della SEO.
  • Considera sempre di utilizzare link testuali per raggiungere le pagine più importanti del tuo sito.
  • Meglio i link testuali che quelli sulle immagini.
  • Per le immagini, compila sempre i tag title alt.
  • Attenzione ai link mancanti o interrotti.

seo ottimizzazione website

Aspetti tecnici da considerare

Hai un bellissimo sito, ma come è visto dagli spiders? Tieni presente che gli spider non vedono l’aspetto grafico/estetico del tuo sito, ma solo il contenuto testuale.

Le domande che devi porti sono:

a) tutto il testo che serve è visibile allo spider?
b) i link fondamentali sono visti e seguiti dallo spider?

Per saperlo puoi utilizzare il browser testuale Lynx e provare a navigare nel tuo sito. Verifica soprattutto se tutte le pagine del sito sono raggiungibili attraverso un semplice link testuale; almeno quelle che ritieni fondamentali.

Presta anche attenzione all’uso degli ID di sessione nell’URL delle tue pagine. Se da una parte essi sono comodi per il tracciamento del comportamento degli utenti, dall’altra rendono difficile il lavoro degli spider che poche volte comprendono che un URL apparentemente diverso punta comunque alla stessa pagina del sito.

Un ulteriore aspetto tecnico molto utile è avere un server web che supporti l’intestazione HTTP If-Modified-Since. Questa caratteristica informa lo spider se quella determinata pagina è stata modificata dall’ultima volta della sua visita.

In altre parole si ha questo dialogo:

Domanda delloo Spider:
<<IF PAGINA X MODIFIED SINCE?>>
che tradotto vuol dire: <<Hola Server! Che per caso la pagina Pippo è stata modificata dall’ultima volta che ci siamo visti?>>

Risposta del Server:
<<304>>
che tradotto vuol dire: <<Hola a te, Spider. Mi spiace, ma la pagina è rimasta sempre la stessa!>>
oppure
<<200>>
che tradotto vuol dire: <<Hola a te, Spider. Ecco calda calda la nuova pagina!>>

So a cosa stai pensando: come faccio a sapere se il mio server web gestisce l’HTTP If-Modified-Since? Puoi inviare la domanda al tuo gestore del server oppure usare questo tool online: If Modified Since Tool. Se poi sei uno smanettone, puoi aprire il file di log del sito e verificare se ci sono dei 304 come codici di stato.

file robots.txt

Aggiorna il file robots.txt – Se usi il file robots.txt, assicurati che sia sempre aggiornato, verifica che non ci siano istruzioni che blocchino gli spider di Google (crawler Googlebot). In particolare fai in modo che il file robots.txt impedisca l’indicizzazione di quelle pagine generate automaticamente e duplicate. Questo accade spesso con i CMS come WordPress/Joomla, in particolare con le pagine archivio relative, ad esempio, ai tags.

Su questo argomento ti consiglio:

In particolare per WordPress, ti consiglio la lettura di quest’articolo di Mattia Ragni:tenpo

Infine, ma non per importanza, ti consiglio di prestare particolare attenzione ai tempi di caricamento del sito. Ultimamente Google verifica con molta attenzione i tempi di caricamento dei siti web e, a parità di altri fattori, premia quello che si carica più velocemente.

Per monitorare le prestazioni del tuo sito web, ecco alcuni utili tools:

Puoi approfondire questo aspetto leggendo il seguente articolo:

Riepilogo “Aspetti tecnici”

  • Testa il sito con un browser solo testo come Lynx.
  • Evita l’uso di URL con ID di sessione.
  • Verifica che il tuo host provider usi l’HTTP If-Modified-Sice.
  • Presta attenzione alle istruzioni contenute nel tuo file robots.txt.
  • Presta attenzione e migliora i tempi di caricamento del sito.

 

Norme sulla qualità da considerare

Ricorda che il tuo sito è in primo luogo per le persone e non esclusivamente per gli spider di Google. Non concentrarti esasperatamente sull’uso di keywords, densità, pagerank, ma focalizzati nell’offrire ai tuoi lettori proprio ciò che stanno cercando e nel modo più fruibile possibile; il resto viene da sé. L’aspetto veramente da considerare è la qualità dei tuoi contenuti, lo stile con il quale li presenti; chiediti costantemente se ciò che fai e/o scrivi è utile per i tuoi lettori, prima ancora che per Google.

A questo scopo, Google consiglia di evitare:

hacker al pc
Inoltre ti consiglio di prendere sempre in esame un’analisi periodica del tuo sito per verificare che non sia stato compromesso da commenti spam e/o da hacker che possono inserire in esso del malware. Se pensi che il tuo sito abbia subìto un danno, segui queste linee guida suggerite da Google:Pulizia del tuo sito.

Riepilogo “Norme sulla qualità”

  • Ottimizza il contenuto del tuo sito soprattutto per i tuoi visitatori e non soltanto per i motori di ricerca.
  • Rendi la navigazione semplice.
  • Non usare trucchetti per aumentare la link building o per mostrare ai motori di ricerca un contenuto diverso da ciò che mostri a Google.
  • Controlla periodicamente il tuo sito verificando che non sia stato compromesso da SPAM o da Hackers.

 

Cosa fare se il mio sito ha subito una penalizzazione da Google?

penalizzazione google

Se pensi che il tuo sito web sia stato penalizzato ingiustamente, puoi richiedere che esso venga riconsiderato avviando una richiesta da questo link: Richiedi un nuovo esame del tuo sito; maggiori dettagli li trovi a questa pagina: Richieste di riconsiderazione.

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