SEO

Ha ancora senso parlare di SEO?

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ottimizzazione seo social media

ottimizzazione seo social media

Ha ancora senso parlare di SEO? Cosa significa essere primi in Google quando la SERP (elenco dei risultati dopo una ricerca) cambia in base a diversi parametri, tra i quali:

  • Dove si trova geograficamente chi cerca;
  • Se è o meno collegato al suo account Google (es. GMail, Google Plus, ecc.)

Quindi potresti essere tra i primi risultati tra chi cerca a Roma e non apparire per niente a Milano oppure essere tra i primi per qualcuno eppure non apparire nemmeno in prima pagina per altri pur scrivendo tutti la stessa query di ricerca.

Che senso ha avere un sito ottimizzato dal punto di vista della SEO ovvero titolo “H1”, tag title, tag description, coerenza con il contenuto di pagina, tag img e tutto il resto, quando il sito rimane comunque invariato nel tempo e fine a se stesso?

In tempi non sospetti – ovvero quasi due anni – fa scrissi un articolo intitolato “La SEO è morta viva la SMO” in cui mettevo il punto sui contenuti e sulla loro condivisione sui Social Network. Dopo tutto questo tempo, cos’è cambiato?

SEO è l’acronimo di Search Engine Optimization che tradotto in italiano significa Ottimizzazione per i Motori di Ricerca, ma forse è arrivato il momento di sostituire il significato della S cambiandolo da Search a Social dando a SEO un nuovo significato:

[quote ]Social Engine Optimization.[/quote]

Oggi il concetto di backlink è ancora importante per Google, ma lo sarà per sempre? Domani, mi chiedo:

[quote] cosa varrà di più il numero di link da siti web o il numero di link da profili sociali che parlano del sito/brand/prodotto?[/quote]

Per raggiungere buoni risultati nei motori di ricerca, ma principalmente per generare traffico naturale a partire dai social network, sono 5 le cose che dovremmo sempre tenere a mente:

5 cose da fare per generare traffico dai social network

(1) Favorire la diffusione dei tuoi contenuti – Ogni pagina del tuo sito, specialmente le pagine degli articoli (ancora la tua azienda non ha un Corporate Blog?) devono avere ben visibili i tasti di condivisione per la pubblicazione sui social network. Molto graditi dai motori di ricerca sono i commenti, favorite i commenti terminando, ad esempio, con una domanda. Prendete in considerazione l’inserimento del plugin di Facebook per la gestione dei commenti.

(2) Usa YouTube incorporandolo nelle pagine del tuo sito – forse non tutti lo sanno ma avere un video youtube (inserito tramite il codice embed) è ben visto da Google. Molto importante è iniziare la descrizione del video (quando lo pubblichi in YouTube) con il link al tuo sito web.

(3) Inserisci i tasti “Mi Piace” e “+1” – Non hanno la “forza” di un commento, ma perché non prevederli? Specialmente il tasto “+1” di Google Plus. Google sta da tempo creando il suo “grafo sociale” ovvero di relazionare ogni persona con altre persone e “oggetti” (siti, blog, aziende, luoghi, hotel, ecc.). Questo vuol dire che quando cerchi qualcosa in Google potresti ottenere tra i primi risultati quelli che risultato già graditi dalla tua cerchia di amici (ovvero coloro che hanno fatto clic sul tasto “+1” di quella risorsa). Ribaltando il concetto: una risorsa con maggiori preferenze (“mi piace”, “+1”) si può posizionare meglio rispetto ad un’altra meno preferita; ecco l’importanza di avere almeno questi due tasti su ogni pagina del tuo sito.

(4) Social HubbingOgni tuo profilo sociale (Facebook, Twitter, Google Plus, ecc.) deve presentare un link al tuo sito. Concetto molto semplice ma spesso disatteso e sottovalutato.

(5) Diffondere il verbo sui social! – se il tuo sito ha un contenuto utile, allora perché non lo aiuti a farlo conoscere? Non usare quei software che pubblicano in automatico ed allo stesso modo ovunque, ma presenta il tuo articolo (o altra risorsa) utilizzando lo stile ed il linguaggio di quel determinato network. Ad esempio in modo più tecnico e formale su LinkedIn, mentre su Facebook sarai meno formale e su Twitter userai un linguaggio più breve e diretto.

Leggendo questi 5 passaggi, è semplice comprendere che al di là di un’ottimizzazione SEO del sito, condizione che ormai fa parte dell’ABC di ogni sito, risulta molto importante dotare il tuo sito web di contenuti utili: articoli di approfondimento, video, ebook, white paper e tutto ciò che può essere un contenuto informativo e utile per il tuo potenziale cliente.

Non dimenticare che un articolo è una presenza costante nel web, in altre parole non ha una data di scadenza! Google potrà sempre proporlo a qualcuno che cerca qualcosa che la tua risorsa sembra soddisfare. Ecco quindi che una buona idea è quella di revisionare e rendere sempre attuali gli articoli un po’ datati del tuo sito. All’aumentare del numero di pagine del tuo sito (pagine + articoli) cresce il volume della tua “massa critica” di risorse disponibili e, di conseguenza, il traffico naturale che aumenterà costantemente, questo aumento ti porterà maggiori contatti e maggiori contatti si traducono in aumento delle vendite.

Ti è sfuggito il concetto che è alla base di tutto questo ragionamento? Allora provo ad essere il più sintetico possibile:

[special_font size=”28″ unit=”px” ]+Contenuti = +Traffico
+Traffico = +Contatti
+Contatti = +Cash
ovvero
+Contatti = +Cash[/special_font]


[notice ]Spero che questo mio articolo ti sia stato utile suggerendoti qualche buona idea. Ti sarei davvero grado se mi regalassi qualche secondo del tuo tempo condividendolo sul tuo social network preferito. 🙂[/notice]

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